Il flash crash ha dimostrato la resilienza delle criptovalute mentre l'adozione di Bitcoin continua, afferma TD Cowen

Il recente flash crash che ha portato a liquidazioni per circa 19 miliardi di dollari non solo ha dimostrato che le criptovalute possono ancora essere estremamente volatili, ma ha anche provato che l’ecosistema degli asset digitali può sopravvivere agli shock, hanno affermato gli analisti di TD Cowen in una nota di lunedì.

“Pur essendo consapevoli che il recente episodio ha causato gravi difficoltà finanziarie a molti investitori, ciò che ci colpisce è quanto bene abbia funzionato l’ecosistema sottostante,” hanno scritto gli analisti. “Anche se si è trattato della più grande liquidazione in un solo giorno mai registrata, con l’open interest dimezzato su tutte le piattaforme, la maggior parte degli exchange di criptovalute ha operato con pochissimi o nessun tempo di inattività.”

All’inizio di questo mese, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che avrebbe imposto una tariffa del 100% sulle importazioni dalla Cina, il mercato totale delle criptovalute è sceso di oltre il 10%. Le prime liquidazioni di criptovalute hanno rapidamente raggiunto i 10 miliardi di dollari, per poi salire quasi a 20 miliardi.

“Mentre i token meno affidabili sono stati decimati, Bitcoin ed Ethereum hanno resistito abbastanza bene, secondo la nostra valutazione. Bitcoin, ad esempio, ha toccato brevemente un minimo del -15% per poi chiudere la giornata in calo solo dell’8%,” hanno aggiunto lunedì gli analisti.

Gli analisti di TD Cowen sono ottimisti su BTC, prevedendo che il prezzo di bitcoin raggiungerà circa 141.000 dollari entro dicembre.

Oltre a riconoscere la resilienza delle criptovalute, gli analisti hanno evidenziato dati che mostrano come l’adozione globale di Bitcoin “continua a ritmo sostenuto.” Ad esempio, gli analisti di TD Cowen hanno affermato che in Giappone il numero di conti registrati che detengono asset digitali è quadruplicato, superando i 7,9 milioni. 

“Questa crescita ha portato la Financial Services Agency a riconsiderare il divieto di lunga data del paese sugli investimenti delle banche in asset digitali come bitcoin,” hanno dichiarato gli analisti.