Punti chiave:
L’effetto leva aumenta nel mercato crypto, con 527 milioni di dollari in liquidazioni nelle ultime 24 ore, segnalando una crescente cautela tra i trader.
La liquidità più restrittiva e i crescenti rischi di debito legati all’AI spingono i trader a uscire dagli asset più rischiosi, contribuendo a una correzione del mercato.
Il mercato delle criptovalute ha subito una correzione lunedì, con Bitcoin (BTC) che ha ritestato il livello di 85.000 dollari ed Ether (ETH) sceso a 2.900 dollari. I trader sono diventati più avversi al rischio dopo che un sondaggio ha mostrato un peggioramento delle condizioni economiche negli Stati Uniti e cambiamenti nelle aspettative degli investitori riguardo alle opzioni proposte per il prossimo presidente della Federal Reserve statunitense.
Titoli di Stato USA a 5 anni (sinistra) vs. Capitalizzazione totale crypto, USD. Fonte: TradingView La resilienza dei titoli di Stato USA a 5 anni dopo aver toccato un minimo di 98,64 mercoledì suggerisce fortemente che i trader cercavano protezione dall’inflazione, soprattutto mentre la Fed tagliava i tassi di interesse. Il “One Big Beautiful Bill Act” ha esteso i crediti d’imposta e aumentato il tetto del debito statunitense di 5 trilioni di dollari, una situazione resa più complessa dalla recente decisione della Fed di espandere il proprio bilancio di 40 miliardi di dollari al mese.
Il settore dei consumi rimane una preoccupazione, poiché un sondaggio CNBC ha rivelato che il 41% degli americani prevede di spendere meno durante le festività di quest’anno, rispetto al 35% nel 2024. Inoltre, il 61% degli intervistati ha citato problemi di accessibilità a causa dei salari stagnanti a fronte dell’aumento dei prezzi. I dati sulle vendite al dettaglio di ottobre negli Stati Uniti saranno pubblicati martedì, insieme ai dati sui salari non agricoli di novembre.
Open interest totale del mercato crypto, USD. Fonte: CoinGlass L’eccessivo utilizzo della leva finanziaria nel mercato delle criptovalute continua a essere un problema importante, con un open interest sui futures pari a 135 miliardi di dollari. Nelle ultime 24 ore sono state liquidate posizioni rialziste con leva per oltre 527 milioni di dollari, causando preoccupazione tra i trader per ulteriori ribassi. La debolezza del settore dell’intelligenza artificiale ha inoltre spinto i trader ad aumentare le posizioni in liquidità, uscendo da asset class più rischiose come le criptovalute.
Secondo quanto riportato da Reuters, il gigante degli hedge fund Bridgewater Associates avrebbe dichiarato che la forte dipendenza delle aziende tecnologiche dai mercati del debito per finanziare gli investimenti in AI ha raggiunto una fase pericolosa. "Guardando avanti, c’è una ragionevole probabilità che presto ci troveremo in una bolla," ha scritto Greg Jensen, Co-Chief Investment Officer di Bridgewater, in una nota.
Tasso di finanziamento annualizzato al 15 dicembre. Fonte: CoinGlass La domanda di leva su posizioni short (venditori) è aumentata su Bybit, portando il tasso di finanziamento annualizzato sotto lo zero. Questa situazione insolita, in cui i long (acquirenti) vengono pagati per mantenere aperte le loro posizioni con leva, raramente dura a lungo poiché emergono opportunità di arbitraggio. Tuttavia, dal crollo del 10 ottobre, la liquidità è diventata molto più restrittiva, con alcuni market maker che probabilmente affrontano perdite significative.
Parte del calo di lunedì nel mercato azionario statunitense può essere attribuita a una diminuzione delle probabilità che Kevin Hassett sostituisca Jerome Powell come prossimo presidente della Fed. CNBC ha riferito che la cerchia ristretta del presidente Donald Trump ha spinto per una persona percepita come più indipendente. Trump ha dichiarato venerdì che anche Kevin Warsh sarebbe una scelta eccellente, il che ha alleviato le preoccupazioni sulla fragilità del dollaro USA.
Indice S&P 500 (sinistra) vs. Indice di forza del dollaro USA (destra). Fonte: TradingView L’US Dollar Index (DXY) ha trovato supporto al livello 98 dopo quattro settimane consecutive di calo. Questa stabilità suggerisce una maggiore fiducia nella capacità del governo statunitense di evitare una recessione, il che è in parte di supporto per il mercato azionario ma meno per le criptovalute.
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Bitcoin ed Ether sono generalmente considerati parte di un sistema finanziario indipendente, quindi la forza relativa del dollaro USA riduce la domanda di coperture alternative. L’eccessiva leva nel mercato delle criptovalute, combinata con l’incertezza macroeconomica più ampia, probabilmente continuerà a pesare sui prezzi.
