Accumulo frenetico di 3,86 milioni di ETH: qual è la logica d'investimento del "bullish senza cervello" Tom Lee?

Dalle numerose interviste di Tom Lee, si può intuire la sua logica centrale di lungo termine sull’ottimismo verso Ethereum:

1. Ethereum è il livello di regolamento centrale per le fondamenta della finanza futura.

ETH non è solo una criptovaluta, ma anche l’infrastruttura per costruire e gestire DeFi, stablecoin, NFT, mercati on-chain, RWA, ecc. In particolare per quanto riguarda gli RWA, questa sarà la narrativa più importante del futuro. Wall Street sta trasferendo asset per trilioni (obbligazioni/azioni, ecc.) sulla blockchain di Ethereum; Ethereum, come livello di regolamento dominante, genererà una domanda enorme e spingerà il valore di ETH verso l’alto. La tokenizzazione non è una speculazione a breve termine, ma un cambiamento strutturale che guiderà un mercato rialzista di ETH indipendente da BTC.

2. Adozione istituzionale e maturità dell’ecosistema.

Attualmente, nel mondo ci sono circa 4 milioni di wallet BTC che detengono più di 10.000 dollari in asset, mentre a livello globale i conti azionari/pensionistici con importi simili sono circa 900 milioni, una differenza di oltre 200 volte. In confronto, l’adozione delle criptovalute è ancora nelle fasi iniziali; la comunità di sviluppatori di Ethereum è la più forte; la rete Ethereum è la più stabile.

Inoltre, a differenza di BTC, ETH ha un’utilità reale, come i rendimenti da staking, DeFi, ecc., il che lo rende più adatto alla detenzione a lungo termine da parte delle istituzioni.

3. Opportunità non di consenso.

Tom Lee ha sempre preferito investimenti “non di consenso” (da giovane ha guadagnato 100x sulle azioni delle telecomunicazioni negli anni ’90). Attualmente molti OG (early adopter) trovano le crypto “noiose” e si stanno spostando verso l’AI o le azioni, ma questo è proprio perché sono maturati, mentre il settore è ancora nella fase infantile: una nuova ondata di investitori sta per entrare.

4. Non solo parole, ma anche azioni.

BitMine (BMNR) è la più grande società di tesoreria ETH al mondo, Tom Lee ne è il presidente, e BitMine detiene già circa 3,86 milioni di ETH (circa il 3,2% dell’offerta totale), con l’obiettivo di raggiungere il 5%. Nel dicembre 2025 BitMine continuerà ad acquistare grandi quantità di ETH (anche in caso di volatilità dei prezzi), e dispone di una riserva di cassa di 1 miliardo di dollari + rendimenti da staking.

(Nota: in realtà il 3,2% è già molto, il 5% è leggermente troppo)

Previsioni di prezzo di Tom Lee (questa parte non va presa troppo seriamente, dopotutto le previsioni di prezzo sono affare degli dei)

• L’obiettivo di lungo termine più “folle”: se il rapporto ETH/BTC torna a 0,25, ETH potrebbe raggiungere i 62.000 dollari (scenario estremo, basato su un super ciclo).

• Obiettivo più realistico per il 2026: 7.000–9.000 dollari (2026), o addirittura 20.000 dollari (a condizione che la tokenizzazione esploda).

• Secondo lui, tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 ETH avrà toccato il fondo, nel breve termine potrebbe esserci volatilità, ma il 2026 sarà “l’anno d’oro” delle chain L1 (in particolare ETH).