Husky Inu (HINU) si sta preparando per il prossimo potenziale aumento di prezzo nella sua fase di sviluppo, che porterà il valore del suo token nativo da $0,00023567 a $0,00023658. La fase di sviluppo del progetto è iniziata il 1° aprile 2025, dopo la conclusione del suo round iniziale di raccolta fondi.
Nel frattempo, il mercato delle criptovalute ha subito un ritracciamento dopo un breve rimbalzo, mentre i trader hanno chiuso le loro posizioni a seguito dell’annuncio dell’ultimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Le liquidazioni hanno superato i 500 milioni di dollari mentre il sentiment di mercato è rimasto timoroso nonostante un taglio dei tassi ampiamente previsto.
Husky Inu pronto per il prossimo salto di prezzo
Tuttavia, il progetto sta incontrando difficoltà nella raccolta di fondi poiché il sentiment di mercato rimane debole. Una ripresa e il ritorno di Bitcoin (BTC) sopra i $90.000 non sono riusciti a stimolare i mercati, con gli investitori che restano in attesa. Nonostante il rallentamento dei finanziamenti, Husky Inu ha raccolto $905.549 e rimane sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di $1,2 milioni. Il progetto ha superato il traguardo dei $750.000 il 16 maggio e quello degli $800.000 il 15 giugno. Ha raggiunto gli $850.000 a luglio e ha superato i $900.000 a ottobre.
Data di lancio
La data di lancio ufficiale del progetto è tra meno di quattro mesi, ma il team non esclude di anticipare o posticipare il lancio. Il team condurrà una serie di riunioni di revisione per determinare la data di lancio del progetto. Le prime due riunioni di revisione si sono tenute il 1° luglio 2025 e il 1° ottobre 2025, mentre la terza è prevista per il 1° gennaio 2026.
Il mercato si ritira nonostante il taglio dei tassi d’interesse
Il mercato crypto ha affrontato volatilità mercoledì, cancellando la maggior parte dei guadagni ottenuti durante il breve rimbalzo dovuto al taglio dei tassi. La capitalizzazione di mercato delle criptovalute è scesa di quasi il 3% mentre Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e altri token hanno chiuso in rosso. Token più piccoli come Uniswap (UNI) e Polkadot (DOT) hanno registrato cali più marcati. UNI è sceso di quasi il 5% nelle ultime 24 ore, mentre DOT è in calo del 6%. I dati sui derivati hanno rivelato oltre $515 milioni di liquidazioni nelle ultime 24 ore, con le posizioni long che rappresentano $370 milioni. L’open interest (OI) è sceso dell’1,7% a $131 miliardi, mentre l’RSI si attesta a 39.
Tuttavia, la risposta contenuta del mercato non dovrebbe sorprendere. Esperti e analisti di mercato avevano attribuito una probabilità dell’89,4% a un taglio dei tassi, il che significa che i mercati avevano già scontato l’impatto. BTC ha raggiunto un massimo intraday di $94.197 dopo il taglio dei tassi, ma ha perso slancio ed è sceso a un minimo di $89.646. La criptovaluta di riferimento ha recuperato i $90.000 e attualmente viene scambiata intorno ai $90.229, in calo di quasi il 3%.
ETH ha seguito una traiettoria simile dopo la conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell, rimbalzando a $3.426 prima di scendere a un minimo di $3.177. La seconda criptovaluta al mondo viene scambiata intorno ai $3.203, in calo di quasi il 4%. Ripple (XRP) è anch’esso in calo di quasi il 4%, mentre Solana (SOL) è in calo di quasi il 6%, scambiando intorno ai $130. Dogecoin (DOGE) è in calo del 6% a $0,138, mentre Cardano (ADA) è in calo di quasi l’8%. Chainlink (LINK), Stellar (XLM), Hedera (HBAR), Litecoin (LTC), Toncoin (TON) e Polkadot (DOT) hanno anch’essi registrato forti perdite nelle ultime 24 ore.


