Bittensor segue il percorso di Bitcoin con il dimezzamento di TAO

Il 14 dicembre, Bittensor, una rete decentralizzata di intelligenza artificiale, dimezzerà l’emissione del suo token TAO. Lanciato nel 2021, il progetto combina blockchain, machine learning e un modello economico incentivato. Questo primo halving rappresenta una pietra miliare nella sua evoluzione strutturale, simile al ciclo quadriennale di bitcoin.

Il meccanismo dell’halving: verso una fornitura limitata di TAO

Il prossimo 14 dicembre, Bittensor dimezzerà l’emissione del suo token TAO, passando da 7.200 a 3.600 unità al giorno, dopo un’impennata delle criptovalute AI.

Questo è il primo halving dal lancio del protocollo nel 2021, un evento che si inserisce in una strategia monetaria ispirata al modello bitcoin. “È una pietra miliare fondamentale nella maturazione della rete mentre si avvicina al limite massimo di fornitura fissato a 21 milioni di token,” sottolinea William Ogden Moore, analista di Grayscale Research.

Scegliendo un limite fisso di fornitura e un programma di emissione prevedibile, TAO si distingue dai progetti con inflazione variabile e offre maggiore chiarezza agli investitori a lungo termine.

Concretamente, questa riduzione dell’emissione mira a stabilire una logica di scarsità progressiva, allineando al contempo gli incentivi economici della rete con il suo sviluppo tecnico. È accompagnata da diversi elementi chiave da ricordare:

• Il token TAO viene emesso quotidianamente tramite un meccanismo incentivante, premiando i partecipanti per la validazione e l’esecuzione di operazioni di machine learning sulla rete;

• La nuova emissione giornaliera sarà limitata a 3.600 TAO, esattamente la metà del livello attuale;

• La fornitura totale è limitata a 21 milioni di token, seguendo il modello di Bitcoin, una scarsità programmata che alimenta la speculazione su un potenziale effetto rialzista a lungo termine;

• Questo halving è il primo di un ciclo quadriennale pianificato fin dal design iniziale di Bittensor.

Per gli analisti, questa riduzione della fornitura rappresenta una tappa logica nella strutturazione di un progetto che mira a combinare governance decentralizzata, AI open source e incentivi finanziari solidi.

Adozione crescente e modello incentivante: un ecosistema completo

Se la riduzione della fornitura di TAO è l’evento più visibile, è l’evoluzione rapida dell’infrastruttura sottostante di Bittensor a suscitare sempre più interesse.

La rete si basa su “subnet”, moduli specializzati che Grayscale paragona a “una Y Combinator per le reti AI decentralizzate”. Queste subnet operano come startup autonome, offrendo vari servizi AI all’interno della stessa infrastruttura blockchain.

Tra i progetti più rilevanti, Chutes offre calcolo “serverless” per modelli AI, mentre Ridges si concentra sul crowdsourcing di agenti intelligenti. Questo approccio modulare consente a Bittensor di affrontare casi d’uso diversi mantenendo interoperabilità e una logica di incentivi economici.

I dati disponibili rivelano un ecosistema in espansione. Sono elencate oltre 100 subnet, con una capitalizzazione aggregata di 850 milioni di dollari. La piattaforma Taostats, più specializzata su questo ecosistema, elenca 129 subnet, con una valutazione cumulativa vicina a 3 miliardi di dollari.

Questa dinamicità non è sfuggita agli investitori. Il fondo Inference Labs ha raccolto 6,3 milioni di dollari per sostenere lo sviluppo della Subnet 2, un mercato dedicato alla verifica delle inferenze. Inoltre, la società xTao, attiva nell’infrastruttura Bittensor, è stata quotata lo scorso luglio alla TSX Venture Exchange, una prima per un attore di questo ecosistema.

Questo halving potrebbe aumentare l’attrattiva della rete e influenzare il prezzo di TAO. Resta da vedere se l’utilità crescente delle sue subnet sarà sufficiente a sostenere la domanda. Per Bittensor, questo evento rappresenta meno la fine di un ciclo che un vero test sul campo del suo modello economico.