Analisi della nuova blockchain L1 XION: un catalizzatore per l’adozione su larga scala del Web3?

Burnt ha costruito XION, una blockchain L1 basata su Cosmos che astrae la complessità crittografica, per superare i limiti di scalabilità nell’adozione causati dalla tecnologia crittografica.

Autore: XION World

Traduzione: Cullen

«Se tutti cercano i vantaggi della proprietà decentralizzata, perché il settore Web3 fatica ancora a trovare la strada per un’adozione su larga scala?»

Per anni si è discusso del potenziale di Web3, ma in termini di adozione da parte degli utenti, sembra che abbiamo appena scalfito la superficie. Attualmente, il mondo mainstream affronta due sfide nell’adozione di Web3: ostacoli funzionali e ostacoli culturali. La nascita della nuova blockchain pubblica L1 XION mira proprio a risolvere questi due problemi. In questo articolo esploreremo a fondo la visione di XION e come può aiutare Web3 a raggiungere un’adozione di massa.

XION: una rete L1 progettata per astrarre la complessità crittografica

Parlando di XION, è impossibile non menzionare il suo sviluppatore, Burnt.

Il viaggio di Burnt nel Web3 è iniziato bruciando un’opera di Banksy. Nel marzo 2021, l’account Twitter BurntBanksy ha trasmesso in diretta la distruzione dell’opera di Banksy “Morons (White)”, che è stata poi coniata come NFT, con l’obiettivo di trasferire il valore dell’opera fisica sull’NFT. Questo gesto voleva incentivare più artisti a esplorare gli NFT. Nel corso dell’anno successivo, Burnt si è concentrato sulla creazione di prodotti no-code per creatori, come Burnt Finance, e sugli standard NFT delle prime fasi.

 

Durante questo percorso, Burnt ha assistito in prima persona al blocco degli NFT, dovuto alla complessità che impedisce al settore Web3 di essere adottato su larga scala. «Escludere i veri utenti, mentre ci sentiamo superiori in una nicchia», non sarà mai il punto di arrivo di Web3.

Per questo motivo, Burnt ha costruito XION, una blockchain L1 basata su Cosmos che astrae la complessità crittografica, per superare i limiti di scalabilità nell’adozione causati dalla tecnologia crittografica. XION offre un’esperienza utente senza attriti, mantenendo le caratteristiche fondamentali di Web3: decentralizzazione, trasparenza, proprietà verificabile e altro ancora.

L’obiettivo di XION è aiutare Web3 a essere adottato su larga scala, risolvendo e ottimizzando gli ostacoli funzionali e culturali. Concentrandosi su esperienza utente, accessibilità e scalabilità, XION mira a creare un ecosistema che supporti sviluppatori e utenti, liberando tutto il potenziale della tecnologia blockchain.

Inoltre, il protocollo di comunicazione tra blockchain di Cosmos (IBC) permette a XION, all’ecosistema e alle applicazioni di integrare rapidamente altre appchain e le relative applicazioni. Ad esempio, se un prodotto necessita di uno stato utente privato, XION può connettersi alla rete Secret. Se un prodotto necessita di DeFi, XION può collegarsi alle chain Injective e Osmosis. Per asset fiat e asset non appartenenti all’ecosistema Cosmos, Cosmos offre chain come Axelar e Noble. L’“interconnessione tra chain” di Cosmos consente a XION di offrire immediatamente più funzionalità agli utenti e apre la strada a nuovi casi d’uso per gli sviluppatori su XION.

 

Per capire quali innovazioni XION porta a livello di infrastruttura e funzionalità, forse è utile tornare al tema di questo articolo e rispondere alla domanda: «Quali ostacoli impediscono l’adozione di massa di Web3?»

Ostacolo Web3 n.1: funzionalità complesse e poco amichevoli per i principianti

Per un nuovo utente che utilizza per la prima volta un’applicazione Web3, possono essere necessari fino a 15 passaggi complessi e diversi giorni per completare con successo un’interazione. Dalla scelta del wallet da scaricare all’avere i fondi necessari per inviare una transazione, non sorprende che il tasso di abbandono degli utenti raggiunga il 95%. Con la proliferazione di nuove blockchain L1, la situazione per i nuovi utenti diventa ancora più difficile. Questi problemi sono terreno fertile per i truffatori, che rubano asset ai nuovi utenti e peggiorano la percezione del settore Web3 nel mondo mainstream.

Anche se l’educazione degli utenti può rendere più accessibile il primo utilizzo delle applicazioni Web3, chiaramente non è una soluzione definitiva. Proprio come nel Web2, Web3 non dovrebbe richiedere ai nuovi utenti di comprendere la crittografia per poterne beneficiare.

Come XION risolve questi problemi?

XION può essere considerata una L1 costruita da zero, completamente ottimizzata per l’esperienza utente.

 

Il processo di ingresso non deve essere CEX → onchain 

Attualmente, per acquistare un prodotto onchain, un nuovo utente deve spesso affrontare più di 15 passaggi. Prima si imposta un wallet onchain, poi si registra su un exchange centralizzato (CEX), si verifica l’identità, si trasferiscono fondi dal CEX al wallet onchain, si scambiano i token giusti su un DEX e solo allora si può procedere all’acquisto.

Su XION, invece, gli utenti possono acquistare prodotti onchain direttamente con carta di credito/debito, con un tasso di autorizzazione superiore al 95%, coprendo immediatamente circa 6 miliardi di titolari di carte. Questo elimina non solo la complessità del processo, ma offre anche un’esperienza di acquisto simile a quella degli e-commerce Web2.

Nessuna Gas Fee

Un altro grande ostacolo per i nuovi utenti sono le Gas Fee, che li costringono a possedere il token nativo di una chain per poter effettuare transazioni.

XION elimina completamente questo ostacolo con transazioni senza Gas Fee, permettendo ai nuovi utenti di iniziare subito a interagire con le applicazioni onchain.

Astrarre la complessità dei wallet

È noto che la complessità dei wallet tradizionali riduce il tasso di adozione di oltre il 95%. Richiedono il download di plugin per browser, configurazioni complesse, pop-up per ogni transazione e la conservazione sicura delle seed phrase: un’esperienza che scoraggia la maggior parte degli utenti non tecnici o non professionisti.

Per risolvere questo problema, XION astrae completamente l’intero wallet onchain: senza bisogno di plugin, i nuovi utenti possono creare un wallet MPC tramite email e interagire senza soluzione di continuità con le applicazioni. Gli utenti crypto-native possono invece utilizzare qualsiasi wallet preferiscano per interagire con XION. XION soddisfa le esigenze di tutti i pubblici.

Supporto mobile

In molti casi, un migliore supporto mobile è una delle chiavi per l’adozione di massa di Web3.

Tuttavia, molti wallet crypto attuali non consentono di passare liberamente tra PC e mobile: cambiare dispositivo richiede di reimportare la seed phrase e le prestazioni UI/UX dei browser in-app dei wallet sono molto scarse.

XION garantisce il supporto mobile grazie all’astrazione della complessità del wallet. Inoltre, consente di separare login e asset, creando un percorso sicuro per interagire con nuove applicazioni senza mettere a rischio i propri asset. In sostanza, permette agli utenti di accedere in modo sicuro all’ecosistema XION ovunque e in qualsiasi momento.

Pricing in USDC

È noto che nel settore Web3 esistono migliaia di criptovalute dal prezzo altamente volatile, e per i nuovi utenti può essere molto confuso capire il valore di asset/prodotti.

Con il supporto di Circle, emittente di USDC, XION sarà la prima blockchain a utilizzare USDC come valuta principale per le transazioni. Tutti i prodotti costruiti su XION saranno prezzati in USDC, consentendo ai nuovi utenti di utilizzare un formato di prezzo familiare, simile alle valute fiat.

Ostacolo Web3 n.2: Non sei un “nativo”, difficile capire la terminologia?

Oltre agli ostacoli funzionali, l’adozione di massa di Web3 deve affrontare anche barriere culturali.

Pensa alla tua prima esperienza con il mondo Crypto: non sembrava di entrare in un nuovo universo? Un ambiente pieno di termini sconosciuti, ecosistemi/app/token confusi, esperienze utente complesse. Inoltre, la percezione mainstream delle criptovalute è spesso negativa a causa di comportamenti scorretti e truffe molto pubblicizzate.

Come XION risolve questi problemi?

Dalla progettazione iniziale, XION ha posto l’astrazione della complessità crittografica al centro della sua filosofia.

Astrarre la terminologia

Per rendere Web3 più accessibile ai nuovi utenti, bisogna sostituire i termini complessi con parole più semplici e comprensibili, o astrarli del tutto.

XION si impegna a semplificare ed eliminare la terminologia tecnica e specifica del settore, un aspetto cruciale per migliorare l’esperienza utente e favorire un’adozione più ampia.

Aumentare la credibilità

Considerando lo scetticismo diffuso nel mainstream verso le criptovalute, costruire la fiducia è uno dei fattori più importanti per attrarre un pubblico ampio. Per questo XION ha stretto partnership strategiche con molte aziende note sia nel Web2 che nel Web3. Ad esempio, aziende/investitori Web3 come Animoca e Circle Ventures hanno investito in XION, e collaborazioni sono state avviate con giganti Web2 come Checkout.com, Stytch e Stripe.

Eliminare la necessità di educare i nuovi utenti

L’infrastruttura unica di XION elimina tutte le complessità per gli utenti, svolgendo un ruolo chiave non solo nella rimozione degli ostacoli funzionali, ma anche di quelli culturali. Ad esempio, l’assenza di Gas Fee, l’astrazione della complessità dei wallet e la possibilità di acquistare prodotti onchain con carte bancarie riducono drasticamente la complessità delle interazioni, eliminando la necessità di educazione tradizionalmente richiesta agli utenti per interagire con le applicazioni.

Conclusione

Creare un’infrastruttura solida e funzionale e realizzare utenti innovativi è solo una piccola parte delle sfide che Web3 deve affrontare oggi. Per raggiungere davvero l’adozione di massa, dobbiamo anche costruire un livello di esperienza utente che sia intuitivo e popolare come le piattaforme Web2.

XION promette di diventare il catalizzatore per l’adozione di massa di Web3: la sua missione non è solo il progresso tecnologico, ma anche la creazione delle basi per una vera e propria “rivoluzione culturale Web3”.