Il prezzo di SOL crolla nonostante afflussi da 370 milioni di dollari negli ETF

Mentre gli ETF supportati da SOL hanno registrato afflussi costanti per quasi due settimane, il suo prezzo sta crollando, raggiungendo il livello più basso degli ultimi cinque mesi. Questo sorprendente paradosso tra l'entusiasmo istituzionale e la debolezza del mercato spot solleva la domanda: perché un asset così sostenuto cade così bruscamente? Lontano dai modelli classici, Solana rivela le profonde, talvolta contraddittorie tensioni che attualmente influenzano l'ecosistema crypto.

Afflussi record sugli ETF Solana: l’interesse rimane forte

Nonostante il prezzo di Solana (SOL) stia subendo un calo marcato, l’interesse degli investitori istituzionali per i prodotti derivati supportati da questo asset rimane elevato.

Infatti, gli ETF su Solana hanno registrato tredici giorni consecutivi di afflussi, un segnale raramente osservato su un asset in fase di correzione. Giovedì, gli ETF hanno registrato afflussi per $1,49 milioni, portando i flussi cumulativi a $370 milioni, per un totale di asset in gestione superiore a $533 milioni.

Il BSOL di Bitwise è stato l’unico ETF a registrare afflussi in quel giorno, segnando comunque la giornata più debole dal suo lancio il 28 ottobre 2025.

Ecco i fatti importanti da ricordare su questa dinamica:

• 13 giorni consecutivi di flussi positivi sugli ETF Solana nonostante il calo del prezzo;

• $1,49 milioni di afflussi registrati il 14 novembre, il livello giornaliero più basso dal lancio di questi prodotti;

• $370 milioni di flussi cumulativi, per oltre $533 milioni di asset in gestione;

• Il BSOL di Bitwise è ad oggi l’unico ETF ad aver registrato flussi positivi nell’ultimo giorno di osservazione.

Questo contrasto è ancora più evidente poiché altri importanti ETF crypto hanno visto un massiccio disimpegno nello stesso periodo. Gli ETF su Bitcoin hanno registrato un deflusso netto di $866 milioni, la loro seconda peggior performance giornaliera dal lancio, mentre gli ETF su Ethereum hanno visto una “evaporazione” di asset per $259,2 milioni.

Questa differenza solleva interrogativi. Mentre il mercato complessivo sembra in ritirata, Solana beneficia di una forma di resilienza o di anticipazione strategica da parte delle istituzioni. Tuttavia, questa dinamica non ha impedito il calo del prezzo, dimostrando che il solo interesse istituzionale non è sufficiente a sostenere un asset sotto pressione tecnica.

Un crollo tecnico: il prezzo della crypto rompe una tendenza rialzista di due anni

Nonostante questo slancio istituzionale, il prezzo della crypto è precipitato a $142, il livello più basso dal 23 giugno 2025, rompendo così diversi supporti tecnici chiave.

La correzione ha rotto la media mobile a 100 settimane (100 SMA) così come il trend rialzista pluriennale iniziato a gennaio 2023. Pertanto, il prezzo potrebbe ora scendere verso il livello critico di $100, che corrisponde alla media mobile a 200 settimane, considerata l’ultimo importante livello di supporto. L’area attuale intorno ai $140 è descritta come una “zona di prezzo chiave identificata sul grafico giornaliero”, un livello che offre poco supporto reale.

Inoltre, indicatori come la UTXO Realized Price Distribution (URPD) rivelano una bassa densità di acquirenti storici sotto i $140, limitando le possibilità di un immediato rimbalzo tecnico. L’RSI (Relative Strength Index) è sceso al livello più basso da aprile, confermando un indebolimento della spinta rialzista.

Questi elementi tecnici rafforzano l’ipotesi di un ulteriore calo verso $126, o addirittura la soglia simbolica dei $100. Una rottura sotto i $150 potrebbe estendere la discesa a $126, poi verso il forte supporto a $100.

Questa configurazione tecnica pone Solana in una situazione delicata. Nonostante il chiaro supporto istituzionale, la debolezza attuale del mercato e l’assenza di catalizzatori rialzisti immediati indeboliscono l’asset. Nel breve termine, se i livelli di supporto identificati non reggono, una capitolazione verso i $100, mentre la crypto puntava a $1000, sembra sempre più probabile. Nel medio termine, tutto dipenderà dalla capacità del mercato di rispondere ai segnali tecnici negativi o di trovare nuovo slancio grazie a fondamentali freschi.