Il governo dell'isola di Tenerife prevede di vendere i 97 bitcoin acquistati nel 2012, con un profitto stimato di 1000 volte.

Secondo quanto riportato da ChainCatcher e Protos, il governo dell'isola di Tenerife sta negoziando la vendita di 97 bitcoin, acquistati nel 2012 dall'Istituto di Tecnologia ed Energie Rinnovabili (ITER) dell'isola per soli 10.000 euro, mentre il prezzo di vendita attuale è stimato intorno ai 10 milioni di dollari.

Juan José Martínez, consigliere dell'isola di Tenerife e responsabile della supervisione dell'ITER, ha rivelato che il dipartimento sta discutendo con un'istituzione finanziaria spagnola per l'acquisto di questi bitcoin. Si dice che il consiglio abbia già tentato in passato di vendere queste criptovalute, ma non ci è riuscito a causa di una serie di ostacoli normativi e preoccupazioni per l'elevata volatilità degli asset.

Nonostante ciò, Martínez spera ancora di concludere la vendita nei prossimi mesi. L'acquirente potenziale non è stato ancora ufficialmente annunciato, ma sembra essere un ente certificato sia dalla Banca di Spagna che dalla Comisión Nacional del Mercado de Valores.

Il ricercatore di Blockworks, Fernando Molina, ha sottolineato che ITER non ha potuto accedere al proprio wallet per otto anni prima di cercare un acquirente. Dal momento dell'acquisto, il prezzo del bitcoin è aumentato di 1000 volte.