Animoca Brands punta alla quotazione al Nasdaq tramite acquisizione inversa

Animoca Brands sta pianificando un debutto al Nasdaq tramite una fusione inversa con una società fintech.

Animoca Brands, una delle principali società di investimento blockchain con sede a Hong Kong, ha annunciato l'intenzione di quotarsi al Nasdaq Stock Exchange tramite una fusione inversa con Currenc Group Inc., una società fintech statunitense. Questa mossa segnerebbe il ritorno di Animoca sui mercati pubblici dopo la sua esclusione nel 2020 dall'Australian Securities Exchange (ASX), a seguito di preoccupazioni per violazioni normative legate alle sue attività crypto.

Secondo un report di Bloomberg, il co-fondatore e presidente esecutivo di Animoca, Yat Siu, ha confermato la notizia in una lettera agli azionisti, affermando che la società ha firmato una lettera d'intenti con Currenc Group per facilitare la fusione.

Al completamento dell'accordo, si prevede che gli azionisti di Animoca come Kingsway Capital, 50T Funds e SoftBank controlleranno circa il 95% della nuova entità, che opererà sotto il nome Animoca Brands.

“Questa fusione creerà il primo conglomerato di asset digitali diversificato e quotato pubblicamente al mondo,” ha dichiarato Yat Siu in un post sul blog. Ha sottolineato che “offre agli investitori del Nasdaq un accesso diretto all'economia degli altcoin da trilioni di dollari attraverso DeFi, NFT, gaming, AI e decentralized science (DeSci).”

Anche il CEO di Currenc Group, Alex Kong, ha commentato la notizia, definendo la transazione proposta come una “pietra miliare” che sbloccherà nuovo valore per entrambe le società. Come parte della fusione, Currenc prevede di scorporare alcune delle sue attività esistenti, principalmente nei servizi di rimessa e nei servizi finanziari tradizionali.

La fusione inversa di Animoca Brands avverrà nel 2026 

La transazione dovrebbe concludersi nel 2026, ma resta soggetta a molteplici approvazioni regolamentari negli Stati Uniti e in Australia, oltre che alla revisione dei bilanci degli ultimi anni. Sebbene la società sia presumibilmente redditizia, non ha ancora divulgato i risultati annuali completi per l'esercizio in corso.

Animoca sta inoltre pianificando di aprire un nuovo ufficio a New York, una decisione motivata dalla crescente apertura verso le criptovalute negli Stati Uniti. Secondo Siu, il sostegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump all'industria crypto ha avuto un ruolo importante nella decisione.

È interessante notare che l'acquisizione inversa arriva mentre Animoca espande la sua presenza istituzionale. L'azienda sta attualmente lavorando a una stablecoin ancorata al dollaro di Hong Kong in collaborazione con Standard Chartered Plc e HKT. Sta inoltre collaborando con Provenance Blockchain Labs per sviluppare una piattaforma che colleghi emittenti di asset del mondo reale, come i prestatori di home equity, con investitori basati su blockchain.

Nel frattempo, la recente fusione, se avrà successo, potrebbe aprire la strada a un accesso istituzionale più ampio all'infrastruttura Web3 e posizionare Animoca Brands come un attore chiave nel collegare la finanza tradizionale con l'economia decentralizzata.