Faruk Özer muore in prigione, sorgono interrogativi sul caso di frode crypto
Faruk Fatih Özer, ex CEO dell’exchange crypto Thodex, è stato trovato morto nella sua cella a Tekirdağ. Le autorità turche stanno conducendo un’indagine e al momento privilegiano l’ipotesi del suicidio. Thodex è crollata nel 2021 dopo il blocco dei prelievi, prima della fuga di Özer e della sua estradizione nel 2022.
   In breve
- Faruk Fatih Özer, ex CEO dell’exchange crypto Thodex, è stato trovato morto in prigione a Tekirdağ; l’indagine privilegia il suicidio.
 - Thodex, fondata nel 2017, è crollata nel 2021; Özer è stato estradato e poi condannato nel 2023 a 11.196 anni per frode.
 - Le perdite stimate variano da 24 milioni a 2,6 miliardi di dollari (Chainalysis), riaccendendo il dibattito sulla governance e regolamentazione crypto.
 
Una morte che solleva interrogativi
   L’ex capo di Thodex, Faruk Fatih Özer, è stato trovato morto nella sua cella a Tekirdağ. L’informazione proviene dalla televisione pubblica turca, rilanciata da Bloomberg. I primi elementi portano gli investigatori a ipotizzare il suicidio.
L’indagine è in corso. Le autorità turche affermano di privilegiare l’atto volontario, senza escludere altri scenari. La comunicazione ufficiale resta scarsa, ma la cronologia delle ultime ore di detenzione sarà esaminata attentamente.
Questa morte chiude bruscamente un caso divenuto emblematico degli eccessi del settore crypto in ipercrescita. Solleva inoltre, ancora una volta, la questione delle condizioni di detenzione per i condannati molto esposti mediaticamente in Turchia.
Thodex, dall’ascesa al crollo
Özer aveva fondato Thodex nel 2017. La piattaforma si era rapidamente affermata in Turchia prima di bloccare i prelievi nell’aprile 2021 e poi crollare. Il CEO era quindi fuggito in Albania, da dove è stato estradato in Turchia l’anno successivo.
Nel 2023, un tribunale turco gli ha inflitto una condanna impressionante: 11.196 anni di carcere per frode e altri reati. Una decisione proporzionata allo scandalo percepito dall’opinione pubblica e dall’arsenale giuridico turco, che accumula pene articolo per articolo.
I danni restano controversi. L’atto d’accusa citava circa 24 milioni di dollari, mentre alcuni media parlano fino a 2 miliardi. Da parte sua, l’analisi on-chain di Chainalysis stima le perdite a 2,6 miliardi. Siamo comunque lontani dai 75 miliardi di dollari di crypto illecite.
Quali conseguenze per la regolamentazione crypto?
La morte di Özer riaccenderà il dibattito. In Turchia, innanzitutto, dove la corsa agli asset digitali si è scontrata con scandali clamorosi e cornici ancora incerte. La domanda chiave: come conciliare la protezione degli investitori e l’innovazione, senza soffocare l’ecosistema locale?
Oltre i confini, il caso Thodex resterà un esempio da manuale. Ricorda che l’architettura di un exchange (governance, segregazione dei fondi, controllo degli accessi, audit delle proof of reserves) non è un dettaglio contabile ma la spina dorsale della fiducia. Senza queste garanzie, la promessa di un mercato 24/7 si trasforma in rischio sistemico. I supervisori osserveranno da vicino la tracciabilità on-chain e la responsabilità penale dei dirigenti.
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