Punti chiave:
Il rally del 500% di ZEC in ottobre è alimentato da endorsement di celebrità e liquidazioni di posizioni short.
Un pattern a cuneo ascendente ora segnala una potenziale correzione del 30% verso la zona di supporto $260–$270 a novembre.
Zcash (ZEC) sta spaventando i ribassisti delle criptovalute in questo Halloween, poiché è una delle poche monete a registrare guadagni significativi venerdì.
La criptovaluta focalizzata sulla privacy è salita del 7,75% a $390,75, il suo livello più alto dal 2018. In confronto, la capitalizzazione del mercato crypto è scesa del 2,50% nello stesso periodo.
Il prezzo di ZEC è aumentato di quasi il 500% in ottobre, in contrasto con la perdita del 4,50% del mercato crypto.
Cosa c’è dietro il ritorno mostruoso di Zcash?
Celebrità crypto spingono il prezzo di ZEC
Endorsement di alto profilo hanno rafforzato la narrativa rialzista di ZEC.
Il prezzo di Zcash ha iniziato a salire dopo che il rinomato investitore Naval Ravikant lo ha definito “un’assicurazione contro Bitcoin” in un post del 1° ottobre. Quel giorno è balzato di oltre il 60% e da allora ha continuato il suo slancio rialzista.
Mert Mumtaz, co-fondatore e CEO di Helius, una società di sviluppo focalizzata su Solana, ha pubblicamente ipotizzato un target di $1.000, portando Zcash sotto i riflettori social e catalizzando i trader di momentum a entrare.
Più recentemente, il co-fondatore di BitMEX Arthur Hayes ha alimentato il trend rialzista di ZEC con una previsione a $10.000, portando a un aumento del 30% del prezzo di ZEC.
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Questi pump sono simili a quanto vissuto dal mercato di Dogecoin (DOGE) nel 2021. Secondo il ricercatore Dabian Fablander, la memecoin è salita in media del 33% dopo i post di Elon Musk a suo favore.
Le liquidazioni short di ZEC alimentano il rally
Le liquidazioni di posizioni short hanno dato ulteriore slancio al rally del prezzo di Zcash.
I future su ZEC hanno registrato quasi 65 milioni di dollari in liquidazioni cumulative nelle ultime due settimane, con oltre la metà proveniente da posizioni short, secondo le stime di CoinGlass.
Questo squilibrio suggerisce che il breakout di ZEC sia stato guidato da uno short squeeze classico, in cui i trader che scommettevano contro la privacy coin sono stati costretti a chiudere le loro posizioni man mano che i prezzi salivano.
Ad alimentare ulteriormente il rialzo c’è il FOMO retail, come evidenziato dai picchi nelle ricerche su internet per la parola chiave “Zcash” durante tutto ottobre, specialmente nei giorni di pump.
Il circolo vizioso di acquisti innescati da liquidazioni, unito a un persistente FOMO tra i trader retail, ha contribuito a sostenere il rally ben oltre il suo catalizzatore iniziale.
I segnali tecnici di ZEC suggeriscono una correzione del 30%
Sul grafico giornaliero, ZEC sta formando un cuneo ascendente, un pattern che spesso precede inversioni ribassiste dopo lunghi trend rialzisti.
Il limite superiore del cuneo si trova attualmente vicino a $450, suggerendo che ZEC potrebbe ancora salire verso questo apice prima che lo slancio si esaurisca.
Tuttavia, una divergenza ribassista tra il prezzo crescente del token e i valori RSI in calo (attualmente vicino a 74), insieme a volumi di scambio in diminuzione, suggerisce che la forza d’acquisto si stia indebolendo.
Il pattern potrebbe confermare un calo del 30% verso l’area $260–$270 a novembre se i venditori spingessero ZEC sotto la trendline inferiore del cuneo.
L’area $260-270 è in linea con la media mobile esponenziale a 20 giorni (20-day EMA, rappresentata dall’onda verde).
