NEAR Protocol dimezza il tasso di inflazione nonostante non abbia raggiunto la soglia di approvazione

NEAR Protocol ha implementato un aggiornamento della rete che dimezza il tasso di inflazione annuale del token dal 5% a circa il 2,4%, suscitando un dibattito sulla governance poiché la precedente votazione della comunità sulla modifica non ha raggiunto la soglia di approvazione richiesta.

NEAR Protocol (NEAR) ha lanciato un importante aggiornamento della rete che riduce il tasso di inflazione annuale del token da circa il 5% ad approssimativamente il 2,4%. L’aggiornamento, completato il 30 ottobre, è stato progettato per rallentare il ritmo di emissione di nuovi token NEAR, riducendo la coniazione annuale di quasi 60 milioni di token. La modifica mira a ridurre la diluizione dei token, riallineare gli incentivi dello staking e abbassare i rendimenti dello staking da circa il 9% al 4,5%, assumendo che circa la metà dell’offerta circolante rimanga in staking.

L’aggiornamento è entrato in vigore tramite il meccanismo standard di aggiornamento del protocollo di NEAR, che richiede che i validatori che controllano l’80% dei token in staking adottino la nuova versione affinché venga attivata. I validatori ora hanno 30 giorni per aderire al protocollo revisionato.

Il taglio dell’inflazione di NEAR Protocol accende il dibattito sulla governance

La decisione di ridurre l’inflazione ha suscitato controversie perché una precedente votazione della comunità sulla stessa proposta non era stata approvata. Il sondaggio on-chain del 1° agosto ha visto 89 validatori — che rappresentano il 45,06% dei voti totali — sostenere la riduzione dell’inflazione, non raggiungendo però la maggioranza qualificata dei due terzi richiesta per l’approvazione formale. Tuttavia, il team di sviluppo principale di NEAR ha comunque deciso di includere la modifica nell’aggiornamento della rete.

Rispondendo alle preoccupazioni, il Chief Technology Officer di NEAR Protocol, Bowen Wang, ha dichiarato a The Defiant che l’adeguamento dipende ancora dall’approvazione dei validatori a livello di consenso.

“L’aggiornamento richiede una supermaggioranza dell’80% dello stake dei validatori che producono blocchi per essere adottato e non sarà implementato a meno che tale soglia non venga raggiunta”, ha affermato Wang. Ha aggiunto che questo processo ha regolato tutti i principali aggiornamenti della rete sin dal lancio della mainnet di NEAR.