La Fed sta valutando conti master "snelli" per le banche crypto su una "tempistica semplificata"

Un importante decisore della Federal Reserve ha proposto martedì un nuovo percorso per la registrazione presso la banca centrale—uno che potrebbe, per la prima volta, sbloccare privilegi ambiti per le istituzioni finanziarie focalizzate sulle criptovalute.

Lo staff della Federal Reserve sta attualmente esplorando l’idea di emettere “skinny” master accounts con una tempistica semplificata per le istituzioni che non sono ancora riuscite a ottenere quelle complete, ha annunciato martedì il Governatore della Fed Christopher Waller durante una conferenza a Washington. 

I master accounts, posseduti da tutte le banche federali, consentono pagamenti diretti e accesso alla Fed. Per anni, le istituzioni focalizzate sulle criptovalute hanno tentato e fallito di ottenerli—e quindi di acquisire la capacità ambita di operare come banche nazionali.

Questa situazione potrebbe ora cambiare a breve. Il piano di Waller consentirebbe alle istituzioni statunitensi focalizzate sull’“innovazione nei pagamenti”—cioè, criptovalute e altre tecnologie finanziarie emergenti—di ottenere un proprio accesso ai servizi della Fed, invece di dipendere da banche terze titolari di master account.

Tali “skinny” master accounts potrebbero fornire alle banche crypto l’accesso ai circuiti di pagamento della Fed con una “tempistica semplificata”, ha detto Waller.

Tuttavia, non fornirebbero alcuni benefici, tra cui il pagamento di interessi sui saldi dei conti o privilegi di scoperto. Potrebbero anche imporre limiti ai saldi, nel tentativo di controllare “vari rischi per la Federal Reserve e il sistema dei pagamenti”.

Waller ha dichiarato che presto arriveranno aggiornamenti sull’implementazione potenziale del suo piano di “skinny” master account, con la Fed che condurrà attività di sensibilizzazione verso le parti interessate. 

Se il piano venisse implementato, potrebbe rimodellare il panorama bancario negli Stati Uniti. Anche se le banche crypto fossero limitate in alcuni privilegi, la possibilità di operare come banche federali potrebbe avere implicazioni significative per ogni settore dell’industria, dagli exchange di criptovalute agli emittenti di stablecoin. 

Non tutti nel settore crypto hanno però stappato lo champagne dopo l’annuncio di Waller. Caitlin Long, fondatrice di Custodia, una banca crypto con charter del Wyoming che da anni cerca di ottenere un master account completo, ha avvertito martedì che Waller ha specificato che il nuovo programma della Fed si applicherebbe a “entità legalmente idonee” se attuato—e che il diavolo si nasconde in quei dettagli.

Le trust companies, ad esempio—che custodiscono asset crypto—potrebbero non essere considerate legalmente idonee per i “skinny” master accounts, dato che attualmente non possono ricevere depositi, ha avvertito Long.

L’esecutivo ha comunque sottolineato la sua fiducia che Custodia sia già stata considerata una “entità legalmente idonea” dalla Fed.

Dalla svolta permissiva dell’amministrazione Trump sulla politica crypto di quest’anno, ogni tipo di istituzione crypto ha fatto domanda per ottenere un charter bancario. Tra queste: crypto exchange Coinbase, processore di pagamenti Stripe, emittente di stablecoin Paxos, emittente di USDC Circle, e persino Sony Bank, il ramo finanziario del gigante dei media.