Saylor: La regola dell'IRS significa che Strategy non pagherà tasse su Bitcoin

Il Presidente Esecutivo di Strategy, Michael Saylor, afferma che le nuove linee guida dell’IRS mettono Strategy al sicuro per quanto riguarda i guadagni non realizzati in Bitcoin.

Una nuova regola dell’IRS rappresenta un vantaggio significativo per le aziende che detengono Bitcoin come tesoreria. Mercoledì 1 ottobre, il Presidente Esecutivo di Strategy ed ex CEO Michael Saylor ha dichiarato che l’azienda non dovrà pagare tasse sui suoi miliardi di guadagni non realizzati in Bitcoin.

Saylor si riferiva all’Avviso 2025-49, datato 30 settembre, la linea guida dell’IRS e del Dipartimento del Tesoro che chiarisce la loro posizione su una legge dell’era Biden. Questa legge aveva introdotto una nuova tassa rivolta alle grandi aziende, che avrebbe potuto applicarsi anche alle società di tesoreria cripto.

In particolare, nel 2022, con l’Inflation Reduction Act di Biden, gli Stati Uniti hanno creato la Corporate Alternative Minimum Tax. Questa tassa era rivolta alle grandi aziende, tra cui Amazon, Apple, compagnie petrolifere e altre, che non pagavano tasse grazie a vari escamotage. In particolare, queste aziende reinvestono i loro utili in investimenti, nel tentativo di mantenere profitti e tasse vicini allo zero.

Strategy avrebbe potuto affrontare una tassa del 15% su Bitcoin

La regola stabiliva che se un’azienda avesse avuto più di 1 miliardo di dollari di profitti nei suoi bilanci, avrebbe dovuto pagare almeno il 15% su tale somma. Fondamentalmente, ciò si applica sia ai profitti realizzati che a quelli non realizzati, che normalmente non sono soggetti a tassazione.

La decisione del Tesoro è importante per le aziende di tesoreria di asset digitali, che ottengono i loro profitti non realizzati dall’apprezzamento delle criptovalute e non dalla vendita di beni e servizi. Una tassa del 15% rallenterebbe significativamente la loro capacità di accumulare Bitcoin (BTC) e altri asset digitali.

Strategy ha guadagnato centinaia di miliardi di dollari in Bitcoin grazie all’apprezzamento. Nel solo secondo trimestre del 2025, l’azienda ha riportato 14,05 miliardi di dollari in guadagni non realizzati.