Visa testa i pagamenti in stablecoin per le aziende che inviano denaro all'estero

Il gigante globale dei pagamenti Visa ha lanciato un progetto pilota per testare le stablecoin nei pagamenti transfrontalieri, offrendo alle aziende un nuovo modo per trasferire denaro all'estero in modo più rapido.

Il progetto pilota consentirà alle aziende, incluse banche e fornitori di servizi di rimessa, di pre-finanziare Visa Direct con stablecoin invece che con valuta fiat. Visa tratta queste stablecoin come “denaro in banca” o saldi disponibili per i pagamenti, permettendo alle aziende di inviare denaro all'estero senza dover bloccare grandi somme di denaro giorni prima.

“Stiamo portando le stablecoin su Visa Direct — la nostra piattaforma di pagamenti push, che consente il movimento di denaro in tempo reale verso miliardi di endpoint,” ha dichiarato un portavoce di Visa a The Block. “In questo modo, stiamo creando un mondo in cui i pagamenti possono essere regolati in stablecoin, sbloccando pagamenti istantanei, globali e programmabili.”

Il progetto pilota mira a ridurre i tempi di regolamento per le aziende da giorni a minuti, offrendo alle imprese un accesso più rapido alla liquidità. I destinatari potranno sempre essere pagati nella loro valuta locale, ha affermato Visa.

L'azienda ha aggiunto che sta collaborando con partner selezionati per testare il modello, con una disponibilità limitata prevista entro aprile 2026. Il portavoce ha rifiutato di nominare i partner, ma ha confermato che USDC e EURC di Circle sono le prime stablecoin ad essere testate. Altri asset potrebbero essere aggiunti in seguito in base alla domanda.

Alla domanda se Visa intenda emettere una propria stablecoin, il portavoce ha dichiarato: "Nell'ecosistema delle stablecoin, è difficile escludere qualsiasi cosa." Tuttavia, il portavoce ha sottolineato che attualmente l'azienda è focalizzata sull'espansione dei casi d'uso delle stablecoin esistenti tramite carte, regolamenti e integrazioni bancarie.

Visa Direct sfrutta le stablecoin

Questa iniziativa arriva mentre le stablecoin si avvicinano sempre più all'adozione mainstream dopo l'approvazione del GENIUS Act negli Stati Uniti, la prima legge federale che stabilisce regole chiare per il settore. Le stablecoin sono sempre più viste come un'opportunità di mercato da trilioni di dollari, con Visa che recentemente ha evidenziato due principali casi d'uso: proteggere i risparmi nei mercati emergenti con valute volatili e alimentare trasferimenti transfrontalieri più rapidi ed economici per aziende e consumatori.

Visa sta espandendo costantemente la sua strategia sulle stablecoin. All'inizio di quest'anno, ha stretto una partnership con Bridge, di proprietà di Stripe, per consentire agli sviluppatori di emettere carte Visa collegate a stablecoin, permettendo agli utenti di spendere i saldi in stablecoin presso commercianti in tutto il mondo. A giugno, ha concluso un accordo con Yellow Card, una società di pagamenti in stablecoin con una forte presenza in Africa, per esplorare casi d'uso relativi a tesoreria e liquidità. Ha inoltre testato la regolazione in stablecoin per emittenti e acquirer di carte, e ha sviluppato la Visa Tokenized Asset Platform per aiutare le banche a emettere e gestire stablecoin in ambienti pilota.

“I pagamenti transfrontalieri sono rimasti bloccati in sistemi obsoleti per troppo tempo," ha dichiarato Chris Newkirk, presidente delle soluzioni commerciali e di movimento del denaro di Visa. “La nuova integrazione delle stablecoin in Visa Direct getta le basi affinché il denaro possa muoversi istantaneamente in tutto il mondo, offrendo alle aziende più scelta su come pagare.”