Bitcoin (BTC) punta a un ritorno a fine settembre mentre si avvicinano la chiusura mensile e trimestrale.
L’azione del prezzo di BTC sorprende con una spinta sopra i $112.000 per la chiusura settimanale, preparando un tira e molla tra tori e orsi.
I giochi di liquidità sono tornati, ma gli osservatori avvertono di un possibile movimento al ribasso per liquidare i long tardivi.
I dati sull’occupazione degli Stati Uniti rappresentano il punto macro della settimana, mentre continua la pressione sul presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
L’oro segna nuovi massimi storici all’inizio della settimana, alimentando le richieste affinché Bitcoin segua finalmente l’esempio.
I dati onchain mostrano che gli speculatori stanno vendendo BTC in preda al panico sui minimi, mentre i detentori di lungo periodo restano fermi.
I tori di Bitcoin lottano per il controllo dei $112.000
Sembrava altamente improbabile di recente, ma Bitcoin ha chiuso la candela settimanale sopra un livello di prezzo chiave.
Dopo aver minacciato nuovi minimi di settembre sotto i $109.000, BTC/USD ha messo in scena un rimbalzo dell’ultimo minuto per riconquistare i $112.000 come supporto.
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView hanno confermato che il prezzo di BTC ha tenuto durante la prima sessione di trading asiatica della settimana.
Commentando l’ultima azione di prezzo di BTC, i partecipanti al mercato sono rimasti cauti, sostenendo che servissero ulteriori prove prima di supporre che il mercato toro fosse tornato in piena forza.
“Anche $BTC ha avuto un pump proprio come $ETH, principalmente a causa della chiusura delle posizioni short,” ha scritto l’investitore e imprenditore crypto Ted Pillows in un post su X, riferendosi a un recupero simile per la principale altcoin Ether (ETH).
“Per un forte rally di Bitcoin, è necessaria una chiusura giornaliera sopra i $113.500. Altrimenti, BTC molto probabilmente tornerà a visitare i suoi minimi.”
Il popolare trader Roman ha condiviso lo stesso sentimento, aspettandosi che il prezzo oscilli tra i limiti superiore e inferiore della sua stretta fascia di trading.
“Attualmente stiamo solo ritestando e resistendo, quindi a meno che non sfondiamo con alti volumi, mi aspetto un po’ di ping pong tra qui e 108k,” ha riassunto, chiedendo che i tori riconquistino i $118.000.
Con la chiusura mensile e trimestrale a meno di 48 ore, era prevista volatilità.
I dati di CoinGlass hanno mostrato che a $112.000, BTC/USD registrerebbe un guadagno del 3% a settembre, con un rialzo del Q3 intorno al 4,4%.
Questi numeri rappresenterebbero una performance media per Bitcoin, con i rendimenti di settembre e del Q3 storicamente molto variabili.
“$BTC ha visto pochissima volatilità e sta chiudendo il trimestre relativamente piatto. Non è insolito per il Q3 come puoi vedere,” ha scritto il trader Daan Crypto Trades riguardo ai dati in un post su X lunedì.
“È il trimestre peggiore in media con ‘solo’ un aumento medio di circa il 6% nella sua storia. Quindi siamo abbastanza in linea proprio come nel Q2.”
Daan Crypto Trades ha invece previsto un Q4 “molto entusiasmante” basandosi sulle performance passate.
“BTC è stato piuttosto affidabile quindi secondo me ha più senso guardare. Soprattutto visto che è rimasto indietro rispetto a $GOLD & Stocks nelle ultime settimane,” ha concluso.
Liquidazioni long nel mirino mentre appare un nuovo gap CME
Il ritorno di Bitcoin sopra i $112.000 durante la notte ha innescato un notevole rimescolamento della liquidità nei book degli ordini degli exchange.
I dati di CoinGlass hanno mostrato come il prezzo abbia attraversato le posizioni short tardive, con i grandi operatori che successivamente hanno aggiunto più liquidità in vendita intorno ai $113.000.
Nelle 24 ore fino al momento della scrittura, le liquidazioni crypto totali sono state di $350 milioni, con gli short che rappresentano $260 milioni del totale.
Commentando la configurazione del book degli ordini, i commentatori di mercato sono ora desiderosi di determinare dove potrebbe dirigersi il prezzo di BTC, con la liquidità che agisce come una “calamita”, sia verso l’alto che verso il basso.
“Mi piace quando il sentiment di mercato è ribassista dopo una correzione durante un uptrend HTF,” ha scritto il trader CrypNuevo in un thread su X domenica.
“Penso sia questo il caso - una discesa sotto i $100k sembra essere il consenso di mercato in questo momento. Quindi, invece, propendo più per un recupero da qui o una presa di liquidità a $106,9k e poi su.”
I dati attuali suggeriscono che una discesa sotto i $107.000 liquiderebbe ben $5 miliardi in posizioni long.
Questo e la prossima chiusura mensile continuano a fornire motivi di cautela tra alcuni partecipanti al mercato.
Tra questi c’è il trader Killa, che ha notato il nuovo “gap” del weekend apparso nei futures su Bitcoin di CME Group, una “calamita” di prezzo a sé stante.
“Se rivalutiamo l’azione di prezzo, abbiamo fatto un pump all’apertura di CME. Di solito, quando succede, questi particolari gap possono richiedere alcuni giorni o una settimana per essere colmati,” ha osservato lunedì.
“Poiché abbiamo sia la chiusura mensile che quella trimestrale, credo che stiano costruendo liquidità long prima di prendere i minimi del weekend.”
I dati sull’occupazione USA arrivano mentre aumenta la pressione su Powell della Fed
Uno scenario familiare accoglie questa settimana i trader crypto e degli asset di rischio, mentre i dati sull’occupazione USA e i funzionari della Federal Reserve sono al centro dell’attenzione.
Diversi nomi di alto livello commenteranno le prospettive economiche degli Stati Uniti in mezzo a una crescente divisione sugli atteggiamenti verso i tagli dei tassi d’interesse.
Questi tagli sono ciò che i trader vogliono vedere in futuro, poiché rappresentano un allentamento della politica e implicano maggiore liquidità che fluisce verso gli asset di rischio.
Come riportato da Cointelegraph, i membri del Federal Open Market Committee (FOMC) sono tutt’altro che unanimi riguardo ai tagli e al ritmo della loro attuazione.
In un suo discorso la scorsa settimana, il presidente della Fed Jerome Powell — già sotto forte pressione da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per accelerare l’allentamento della politica — ha cercato di trovare un equilibrio tra un linguaggio da falco e da colomba.
“Negli ultimi mesi, è diventato chiaro che l’equilibrio dei rischi è cambiato, spingendoci ad avvicinare la nostra posizione di politica monetaria alla neutralità nella riunione della scorsa settimana,” ha detto dopo che il FOMC ha concordato un taglio dello 0,25% nella riunione di settembre.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e altri, nel frattempo, continuano a chiedere che la Fed prenda misure più drastiche. In un post ora cancellato su Truth Social durante il weekend, Trump ha pubblicato un cartone animato in cui licenzia Powell, avendone chiesto le dimissioni per tutto il 2025.
“Se non fosse per Jerome ‘Too Late’ Powell, ora saremmo al 2% e nel processo di bilanciamento del nostro budget,” ha affermato in un altro post.
“La buona notizia è che stiamo superando la sua incompetenza, e presto, come Paese, faremo meglio di quanto abbiamo mai fatto prima!”
I dati sull’occupazione del settore privato e pubblico e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono attesi durante la settimana, costituendo il principale potenziale catalizzatore di volatilità.
L’oro supera i $3.800 all’inizio della settimana
La settimana potrebbe essere iniziata con un modesto sollievo per i tori di Bitcoin, ma l’oro sta già rubando la scena ancora una volta.
XAU/USD ha raggiunto un nuovo massimo storico lunedì, superando per la prima volta nella storia i $3.800 per oncia in mezzo a un calo della forza del dollaro USA.
L’ultimo movimento ripete uno schema già presente nella mente di ogni trader di Bitcoin in questo trimestre: l’oro che sovraperforma Bitcoin.
Nella sua ultima newsletter regolare, Macro Monday, la risorsa di market insights Reflexivity Research ha attirato l’attenzione sul rapporto Bitcoin/Oro in indebolimento. Ha affermato che ciò “segnala una preferenza per l’oro rispetto a Bitcoin come copertura.”
I sostenitori sostengono comunque che la forza del prezzo di BTC possa copiare quella dell’oro dopo un ritardo fisiologico, preservando così le tendenze storiche .
Andre Dragosch, responsabile europeo della ricerca presso il gestore di asset crypto Bitwise, ha collegato la situazione attuale a diversi fenomeni macroeconomici.
“Perché bitcoin è rimasto indietro rispetto all’oro nel 2025? Perché l’oro è stato più sensibile alla politica monetaria e al dollaro USA mentre bitcoin è stato più sensibile alle aspettative di crescita globale,” ha detto ai follower su X lunedì.
“Quindi, l’azione del prezzo dell’oro riflette già un forte allentamento monetario mentre quella di bitcoin riflette ancora aspettative di crescita deboli.”
Dragosch ha affermato che così come le aspettative di crescita seguono i cambiamenti di politica monetaria con un ritardo, Bitcoin seguirà le orme dell’oro con un “rally significativo.”
Gli speculatori di Bitcoin vanno nel panico sui minimi locali
Quando si tratta delle reazioni dei Bitcoiners al recente calo del prezzo di BTC, una nuova analisi rivela un comportamento di mercato da manuale.
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La differenza tra detentori di lungo termine (LTH) e di breve termine (STH) è notevole, con questi ultimi che vendono monete in perdita mentre i “vecchi detentori” resistono alla tempesta.
In uno dei suoi post Quicktake di lunedì, la piattaforma di analisi onchain CryptoQuant ha utilizzato una classica metrica onchain per mostrare che per gli investitori, questo calo è come qualsiasi altro.
“Abbiamo visto la stessa configurazione a fine 2024—capitolazione di breve termine mentre la convinzione degli LTH è rimasta forte—proprio prima di un importante rimbalzo,” ha riassunto il collaboratore Woo Min-Kyu.
“Storicamente, queste zone a basso rapporto spesso coincidono con i minimi di prezzo, segnando la fase finale delle correzioni.”
Il post ha utilizzato una derivazione dello Spent Output Profit Ratio (SOPR), che misura in che misura le monete che si muovono onchain lo fanno in profitto o in perdita. Il “rapporto” tra SOPR LTH e STH conferma che i nuovi investitori hanno risposto al calo vendendo in perdita.
“Dolore a breve termine, guadagno a lungo termine,” ha concluso CryptoQuant.
Come riportato da Cointelegraph, le entità STH — coloro che detengono fino a sei mesi — sono sempre state sensibili alla volatilità improvvisa del prezzo di BTC, soprattutto quando il mercato supera il loro costo medio aggregato.
Il costo medio STH, secondo i dati di CryptoQuant, è attualmente intorno ai $109.800.
