Il sogno di Bitcoin di raggiungere i 200.000 dollari sarà ancora possibile nel 2025?

Perché Bitcoin raggiunga i 200.000 dollari, dovrebbe registrare un aumento di quasi l'83% in meno di cento giorni.

‍Fonte: cryptoslate

Traduzione: Blockchain Knight

Con meno di cento giorni rimasti al 2025, Bitcoin è attualmente quotato intorno ai 109.000 dollari (alla chiusura della notte), in calo di circa il 12% rispetto al massimo storico di agosto.

Un numero crescente di analisti e investitori inizia a dubitare che il target di 200.000 dollari fissato da istituzioni note possa essere raggiunto quest'anno e se la finestra di opportunità per un mercato da record si stia chiudendo.

Dall'inizio dell'anno, istituzioni come Bitwise, Standard Chartered, Bernstein e leader del settore come Arthur Hayes e Tim Draper hanno previsto che Bitcoin sarebbe salito a 180.000-200.000 dollari o anche oltre entro la fine dell'anno.

Queste previsioni si basano su temi come l'afflusso di capitali negli ETF, la maggiore chiarezza normativa e l'espansione dell'adozione istituzionale.

Tuttavia, il contesto di mercato è cambiato. Settembre ha portato una nuova ondata di volatilità: la Federal Reserve ha inviato segnali hawkish, i dati economici statunitensi sono stati forti, sono riemerse preoccupazioni per lo shutdown del governo e la pressione da liquidazioni su larga scala ha fatto scendere Bitcoin dal picco estivo al minimo di 110.000 dollari.

La capitalizzazione totale delle criptovalute si è ridotta, la quantità di Bitcoin in perdita è raddoppiata e molti investitori sono rimasti bloccati.

L'"Indice di Paura e Avidità" è sceso nella zona di "paura", indicando che il sentimento di avversione al rischio è forte e la fiducia nelle prospettive a breve termine è debole.

Perché Bitcoin raggiunga i 200.000 dollari, dovrebbe registrare un aumento di quasi l'83% in meno di cento giorni.

Anche se non sarebbe senza precedenti, normalmente richiederebbe un forte catalizzatore, come una regolamentazione dirompente, un cambiamento di politica delle banche centrali o acquisti istituzionali senza precedenti.

Attualmente il mercato si concentra maggiormente sui rischi macroeconomici, sulla debolezza stagionale e sulle preoccupazioni dei titoli, piuttosto che sull'inseguimento di nuovi massimi storici.

Le principali piattaforme di analisi tecnica hanno abbassato le aspettative: i modelli di prezzo per settembre-ottobre mostrano una media dei massimi mensili tra 110.000 e 124.000 dollari, mentre la previsione conservativa per dicembre è scesa sotto i 116.000 dollari.

Un panel di esperti composto da istituzioni del settore come CoinDCX e Finder prevede un prezzo medio di fine anno tra 120.000 e 145.000 dollari, mentre lo scenario base di Citi è fissato a 135.000 dollari.

Il loro modello ribassista mostra persino che, se la pressione macro dovesse aumentare, Bitcoin potrebbe scendere fino a 64.000 dollari.

Con l'emergere di segnali di allarme, la narrativa molto discussa del "super ciclo" si sta sgretolando: la minaccia di ulteriori rialzi della Federal Reserve, lo stallo politico negli Stati Uniti, l'incertezza fiscale, il rischio di liquidazioni forzate e di "cigni neri", oltre alla diffusa stanchezza degli investitori tradizionali.

Obiettivi più cauti, come quelli di VanEck (180.000 dollari), Matrixport (160.000 dollari) e Peter Brandt (soglia minima di 150.000 dollari), stanno diventando il limite massimo delle aspettative mainstream; in assenza di catalizzatori significativi, non si può escludere la possibilità di una discesa sotto i 90.000 dollari.

Per raggiungere il target di 200.000 dollari, sarebbe necessaria una tempesta perfetta di fattori positivi: il governo degli Stati Uniti che include Bitcoin nelle riserve strategiche, afflussi inattesi negli ETF, un'inversione di rotta delle banche centrali globali verso politiche più accomodanti, ecc.

Tuttavia, in un contesto di peggioramento del sentiment e di indicatori tecnici al massimo neutri, la maggior parte dei trader ritiene che l'attuale priorità sia accumulare posizioni, gestire il rischio e adottare strategie difensive, piuttosto che puntare su un rialzo irrazionale.

Il 2025 potrebbe comunque essere un anno storico per Bitcoin, ma allo stato attuale, il percorso verso i 200.000 dollari appare sempre più remoto.

A meno di svolte significative, nei prossimi mesi il tema dominante del mercato sarà probabilmente la cautela, la lateralità e il trading tattico, piuttosto che un ottimismo sfrenato.