Intervista | Algorand punta sulla gamification per far crescere la community retail

Il responsabile della strategia e del marketing di Algorand, Marc Vanlerberghe, spiega come la rete intenda affrontare altri giganti della DeFi.

Algorand sta lanciando una grande campagna che punta a colmare il divario di consapevolezza riguardo alle sue capacità tecniche, all'esperienza utente e alla community. La campagna gamificata di 13 settimane, che inizierà il 22 settembre, mira a coinvolgere gli utenti Web3 e a dimostrare ciò che la rete può offrire.

Marc Vanlerberghe, Head of Strategy and Marketing di Algorand, ha spiegato a crypto.news il funzionamento interno e gli obiettivi della campagna, oltre ad alcuni dei vantaggi che, secondo lui, Algorand ha rispetto ad altre chain.

Crypto.news: Avete recentemente presentato una campagna di ricompense on-chain. Quali sono alcuni elementi che la distinguono?

Marc Vanlerberghe: Abbiamo progettato la campagna in modo diverso. È completamente gamificata — un'esperienza di 13 settimane in cui gli utenti guadagnano punti invece di pagamenti diretti. Evitiamo la meccanica del “fai questa transazione e ricevi 5$”, perché attira solo i farmer che se ne vanno una volta esaurite le ricompense. Invece, gli utenti guadagnano punti che potrebbero essere convertiti in premi.

Il secondo elemento chiave è la costruzione della community. La vera fidelizzazione nasce dal sentirsi parte dell’ecosistema Algorand (ALGO), non da pagamenti una tantum. Gran parte della campagna è focalizzata sull’onboarding degli utenti nella community di Algorand.

Inoltre, l’intera campagna viene gestita on-chain. Punti, referral e meccaniche di gioco sono tutte registrate on-chain. Anche i vincitori dei premi vengono selezionati dalla chain stessa, utilizzando la verifiable random function di Algorand.

Il nostro meccanismo di consenso si basa su VRF — un sistema a lotteria in cui ogni algo che metti in staking è come un biglietto della lotteria. Ad ogni round, i proponenti dei blocchi vengono selezionati casualmente. Più algo metti in staking, maggiore è la tua possibilità.

Ciò che rende questo sistema sicuro è che ogni nodo esegue la lotteria localmente. Quando un nodo vince, propone un blocco e allega una prova crittografica. Solo allora la rete sa chi è il proponente — e a quel punto, è troppo tardi perché un attaccante possa agire.

È un design molto elegante: leggero, resiliente e altamente decentralizzato. Non servono grandi data center per gestire un nodo — io ne gestisco uno su un mini-PC. Chiunque può farlo, che è la prova definitiva della decentralizzazione. Se solo i data center potessero gestire i nodi, non ci sarebbe resistenza alla censura. Ma con Algorand, invece, c’è.

CN: Quali sono i vostri principali obiettivi con il programma di ricompense?

MV: L’obiettivo è attrarre più utenti retail su Algorand. Non ci rivolgiamo ai principianti del Web2 che non hanno mai toccato la blockchain. Puntiamo invece a persone che hanno già esperienza su altre chain, così che possano vedere cosa offre Algorand. Negli ultimi sei mesi, abbiamo introdotto cambiamenti importanti, quindi pensiamo che valga la pena metterli in evidenza.

All’inizio di quest’anno, abbiamo lanciato per la prima volta nella storia di Algorand le ricompense per lo staking. Ora ricompensiamo gli staker e i gestori di nodi per aver contribuito alla sicurezza della rete, il che ha notevolmente aumentato la decentralizzazione. Oggi abbiamo quasi 3.000 gestori di nodi, il che probabilmente ci rende la seconda rete più decentralizzata dopo Ethereum.

Parallelamente, abbiamo ampliato le opzioni di staking: gestione di un nodo, liquid staking, delegated staking e altri metodi di partecipazione. Vogliamo comunicare queste opportunità in modo più ampio. Oltre allo staking, negli ultimi sei mesi abbiamo visto il lancio di numerosi nuovi progetti.

Ad esempio, un prediction market chiamato Alpha Arcade è stato recentemente lanciato. È il primo prediction market a offrire le parlays, il che lo rende molto unico. Abbiamo anche visto il lancio di Haystack, un’app DeFi mobile-first, e nuovi progetti di agenti AI. Inoltre, vengono introdotte più stablecoin, insieme a iniziative di tokenizzazione — come Midas, che sta tokenizzando i Treasury statunitensi, e Lofty, che si occupa di tokenizzazione immobiliare.

Con tutta questa attività, vogliamo assicurarci che le persone siano consapevoli di ciò che sta accadendo su Algorand. L’obiettivo della campagna è introdurre gli utenti retail a queste app mostrando perché Algorand è una blockchain matura che offre una solida esperienza utente.

CN: Dal punto di vista dell’utente, qual è il punto di forza di Algorand rispetto ad altri Layer-1 o Layer-2?

MV: Come forse saprai, Algorand si è sempre concentrata sulla tecnologia sottostante. Ma ciò che conta di più è come questa si traduce nell’esperienza utente. Ad esempio, non facciamo fork, non abbiamo fallimenti nelle transazioni e offriamo finalità istantanea. Gli utenti non devono aspettare conferme. Pensiamo che questo renda Algorand una delle esperienze DeFi più fluide disponibili, e vogliamo che le persone la provino in prima persona.

Algorand, si percepisce la differenza. Le transazioni si finalizzano in meno di tre secondi. Non falliscono mai, non vengono mai annullate e non devi aspettare a lungo per le conferme. È fluido, quasi come il Web2. Vogliamo che gli utenti sperimentino questo: una chain che non fallisce mai, non fa fork e dove la finalità è istantanea.

Il sistema è anche molto sicuro. Questa è la bellezza del consenso di Algorand. Poiché gli attaccanti non sanno mai quale proponente verrà selezionato, non possono prenderlo di mira in anticipo. E una volta che un blocco viene proposto, è già troppo tardi per interferire.

È anche molto facile gestire un nodo. Io lo faccio su un mini-PC — non servono hardware specializzati o una grande larghezza di banda. Questa accessibilità ha reso Algorand una delle reti più decentralizzate.

CN: Dati questi vantaggi, perché Algorand non è più grande?

Beh, in realtà Algorand è piuttosto grande. Se guardi ai fatti, oltre 3 miliardi di transazioni elaborate, traffico elevato e utenti attivi. La percezione può essere in ritardo, ma la realtà è molto solida. Questo forse perché non abbiamo mai giocato al gioco del clamore mediatico.

Algorand si è sempre concentrata sulla costruzione di una tecnologia robusta e sull’attrazione di utenti reali. Non esageriamo con gli annunci. Questo può aver danneggiato la percezione, ma non è dovuto a una mancanza di capacità o adozione. Ora, con questa campagna, stiamo raddoppiando la comunicazione per colmare quel divario.