Il prezzo di Shiba Inu scende dell'11,5% dopo l'exploit del bridge Shibarium

Un attaccante ha sfruttato il bridge Shibarium per 2,4 milioni di dollari dopo aver ottenuto il controllo dei validatori con un flash loan di BONE

Shiba Inu è sceso dai suoi massimi mensili dopo che le condizioni di mercato e un incidente di sicurezza hanno cambiato il sentiment degli investitori. Lunedì 15 settembre, SHIB veniva scambiato a 0,0000131 dollari, in calo dell’11,5% rispetto al massimo mensile di 0,00001482 dollari raggiunto venerdì 13 settembre.

Il calo da questo livello è seguito a un attacco al bridge Shibarium, che ha visto il protocollo perdere 2,4 milioni di dollari. L’attaccante ha preso un flash loan per prendere in prestito 4,6 milioni di BONE, permettendo così di ottenere il controllo di 10 dei 12 validatori di Shibarium. Con questo controllo, l’attaccante ha drenato asset dal bridge.

L’attacco ha minato la fiducia in Shiba Inu (SHIB), poiché il token è centrale per l’ecosistema SHIB. Allo stesso tempo, la fiducia nel token (BONE) è stata colpita ancora più duramente. Il token di governance dell’ecosistema Shibarium ha perso il 43,5% dal suo massimo mensile di 0,341 dollari e veniva scambiato a 0,1926 dollari.

Il team di Shibarium nega l’hack

Secondo il team di Shibarium, l’exploit tecnicamente non costituisce un hack. Il team ha dichiarato che l’attaccante non ha compromesso il protocollo stesso. Invece, l’attaccante ha utilizzato “chiavi di validatore rubate” per ottenere accesso ai fondi.

Il team afferma inoltre che l’attaccante ha spostato “solo una piccola quantità” di Ethereum (ETH) e token Shiba Inu. Tuttavia, questa linea di difesa non ha ispirato molta fiducia nella comunità Shiba Inu. Molti membri della comunità e detentori hanno chiesto come sia stato possibile un simile attacco e hanno richiesto un’indagine.