Secondo gli analisti, le whale di Bitcoin hanno venduto la straordinaria cifra di 12,7 miliardi di dollari in Bitcoin nell’ultimo mese, e ulteriori vendite potrebbero esercitare ulteriore pressione sul prezzo nelle prossime settimane.
“La tendenza alla riduzione dell’esposizione da parte dei principali attori della rete Bitcoin continua a intensificarsi, raggiungendo la più grande distribuzione di coin di quest’anno,” ha osservato venerdì l’analista di CryptoQuant “caueconomy”.
Ha aggiunto che negli ultimi 30 giorni le riserve delle whale sono diminuite di oltre 100.000 Bitcoin (BTC), “segnalando un’intensa avversione al rischio tra i grandi investitori.”
Questa pressione di vendita ha “penalizzato la struttura dei prezzi nel breve termine,” spingendo infine i prezzi sotto i 108.000 dollari. Secondo i dati di CryptoQuant, si tratta della più grande vendita da parte delle whale dal luglio 2022, con una variazione di 30 giorni di 114.920 BTC, pari a circa 12,7 miliardi di dollari ai prezzi di mercato attuali di sabato.
“In questo momento, stiamo ancora assistendo a queste riduzioni nei portafogli dei principali attori, che potrebbero continuare a esercitare pressione su Bitcoin nelle prossime settimane,” hanno dichiarato.
Il cambiamento del saldo delle whale rallenta
Il cambiamento giornaliero del saldo su sette giorni ha raggiunto il livello più alto da marzo 2021 il 3 settembre, con oltre 95.000 BTC spostati dalle whale in quella settimana.
La scorsa settimana, l’imprenditore di Bitcoin David Bailey ha affermato che i prezzi potrebbero salire a 150.000 dollari se due whale chiave smettessero di vendere.
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La buona notizia è che la vendita aggressiva sembra essersi rallentata, con il cambiamento settimanale del saldo sceso a circa 38.000 BTC al 6 settembre.
Nel frattempo, l’asset è stato scambiato in un canale ristretto tra 110.000 e 111.000 dollari negli ultimi tre giorni, mentre la pressione di vendita si è leggermente attenuata.
CryptoQuant definisce le whale come un gruppo che detiene un saldo compreso tra 1.000 e 10.000 BTC.
Un contrappeso strutturale
“Sebbene le recenti vendite delle whale abbiano innescato volatilità e liquidazioni a breve termine, l’accumulazione istituzionale che aggiunge più BTC nello stesso periodo ha fornito un contrappeso strutturale,” ha dichiarato Nick Ruck, direttore di LVRG Research, a Cointelegraph.
Ha aggiunto che questa divergenza suggerisce che l’attività delle whale potrebbe limitare lo slancio dei prezzi nel breve termine, ma la resilienza di fondo del mercato rimane intatta grazie agli acquisti aziendali e alla domanda guidata dagli ETF.
“I trader dovrebbero monitorare se gli acquisti istituzionali sui ribassi superano la pressione esercitata dalle whale, anche se catalizzatori macroeconomici come la decisione sui tassi della Fed di settembre potrebbero alla fine determinare la direzione più ampia.”
Uno sguardo più ampio appare più sano
La prospettiva a lungo termine appare anche molto più sana, e Bitcoin ha corretto solo del 13% dal massimo storico di metà agosto, una correzione molto più contenuta rispetto ai precedenti ribassi.
“Un anno fa, la media mobile a un anno era a 52.000 dollari, e ora si trova a 94.000 dollari,” ha osservato domenica l’analista “Dave the wave”. “Il prossimo mese supererà i 100.000 dollari,” ha aggiunto.
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