L'inflazione negli Stati Uniti è aumentata inaspettatamente a gennaio, sostenendo i lenti tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è inaspettatamente salito al 3% a gennaio, mentre gli economisti avevano previsto che il tasso di inflazione si sarebbe stabilizzato al livello del 2,9% rispetto a dicembre dell'anno scorso. Questo supporta la logica della Federal Reserve di avanzare lentamente con i tagli dei tassi di interesse e ha colpito sia i mercati azionari che i titoli di stato. L'aumento mese su mese a gennaio ha anche superato le aspettative, raggiungendo lo 0,5%, superiore allo 0,3% previsto. Dopo la pubblicazione dei dati, c'è stata una significativa vendita di titoli di stato e futures azionari. Il rendimento delle note del Tesoro statunitense a due anni, strettamente legato alle aspettative sui tassi di interesse, è salito al 4,37%. I futures per l'indice S&P500 e NASDAQ sono scesi di oltre l'1%.
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